Recuperi
Per recupero si intende il prelievo della fauna ittica presente in un tratto del corso d’acqua per spostarlo in un’altra zona. L’articolo 16 della L.R. 19/98 impone che venga recuperata tutta la fauna ittica nei tratti interessati da lavori in alveo da parte di enti governativi o privati cittadini, questo è il motivo principale per questo tipo di operazioni.
Tuttavia l’intervento si attua d’urgenza, in particolare nei mesi estivi, quando con la naturale riduzione della portata e l’apertura delle prese per irrigazione porta a situazioni di prosciugamento, specialmente nella parte bassa del bacino idrico. Queste operazioni vengono svolte anche in collaborazione con la Polizia Provinciale di Vicenza.
Le operazioni di recupero, vengono effettuate dai volontari con pesca elettrica mediante l’uso di speciali apparecchi omologati detti elettro-storditori, secondo le norme vigenti. Tramite uno campo elettrico generato in acqua si stimola il pesce a compiere un movimento di nuoto involontario verso il punto di emissione, in prossimità del quale può arrivare ad essere appunto “stordito” e quindi facilmente guadinato.
I volontari della squadra recuperi hanno frequentato un corso per il conseguimento di un attestato di abilitazione per l’utilizzo di questo strumento. Tipicamente la squadra, diretta dal responsabile tecnico, è composta da almeno 4 persone: il portatore dell’apparato, l’operatore della “racchetta”, l’operatore del guadino e la staffetta che porta il secchio alla vasca di raccolta.
Gli operatori sono formati anche perché il cattivo utilizzo dello storditore, oltre all’intrinseco rischio elettrico per le persone, può portare all’uccisione dei pesci. La trota risponde particolarmente bene a questo trattamento, ma l’oggetto del recupero è tutta la fauna ittica, non solo quella di interesse alieutico. Gli esemplari prelevati sono trasferiti nella vasca mobile con ossigenatore e vengono poi reimmessi nello stesso corso d’acqua in una zona più adatta.
Con la stessa modalità si possono svolgere prelievi per finalità di pesca scientifica, cioè campionamenti per vedere quali specie sono presenti, in che quantità e con quali caratteristiche, per fare statistiche, valutazioni, pianificazione. In tal caso si procede in coordinamento con Studi di professionisti abilitati e riconosciuti dalla Regione.
